Le 5 cose che non sapevi su Budapest
Una legge sui palazzi
A Budapest nessun edificio può superare i 96 metri di altezza, lo dice la legge.
Nel 896 i primi Ungari guidati da Árpád, capo magiaro, fondatore della dinastia degli Arpadi casa regnante d’Ungheria fino al 1301, si stanziarono in Ungheria, da qui il “96”. Solo le due cupole più importanti della città, quella del parlamento e quella della Basilica di Santo Stefano, raggiungono esattamente quella altezza.
Sembra quasi che ci abbiano voluto comunicare che nessuno può superare i vertici del potere politico e religioso.
La statua dell'anonimo
Nel parco Varosliget, poco distante da Piazza degli Eroi, si trova una statua misteriosa. Questa statua, opera di Miklòs Ligeti, raffigura uno scrittore anonimo in abito da monaco e col cappuccio che gli copre il volto e con una penna posta nella sua mano destra. “Anonymous” scriveva nel XIII secolo al tempo di Re Bèla. Fu un personaggio molto importante per quel periodo perché fu il primo a registrare la storia delle prime tribù magiare. Purtroppo la fama non lo raggiunse mai e rimase anonimo.
La leggenda narra che chiunque tocchi la sua penna possa diventare un grande scrittore.
La ferrovia dei bambini
Qualcuno lo definisce il giocattolo più grande del mondo, ma è una vera e propria ferrovia gestita da bambini dai 10 ai 14 (sotto la supervisione di adulti ferrovieri). Scegliete “Szechenyi-hegy” come stazione di partenza e imbarcatevi sul treno dei bambini. Li vedrete tutti impegnati, nelle loro divise, alla biglietteria, come capo treno e mentre attendono agli scambi e fischiano per far partire il treno. In questo simpatico treno solo il conducente è un adulto (per ovvie ragioni). L’ultima fermata è a “Huvosvolgy” dove c’è anche il museo della ferrovia dei bambini.
Se vuoi info riguardo i giorni di apertura e il costo del biglietto, puoi visitare il loro sito web in lingua inglese cliccando qui.
La mano del re
L’edificio religioso più importante e affascinante della città di Budapest, la Basilica di Santo Stefano, custodisce la mano del primo Re d’Ungheria: Re Stefano.
La mano mummificata si trova dentro una teca illuminata dalle offerte dei fedeli.
Casa di due inventori
Forse non lo sapevi ma il Cubo di Rubik ha origini ungheresi. Fu creato nel 1974 da Ernő Rubik, un designer e architetto di Budapest.
In questa città nacque anche László Bíró, giornalista e inventore della penna a sfera che fu brevettata in Ungheria e poi in Gran Bretagna, conquistando tutto il mondo. Tutt’oggi è conosciuta come “penna biro”, che prende il nome dal suo ideatore.
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